Salviamoci!

Buon pomeriggio care!

Ogni tanto un post nerd devo farlo e oggi voglio parlare delle chiavette usb! Fare i backup non solo è utile e necessario, ma a volte è indispensabile. I metodi per fare i backup sono molteplici:

– il moderno cloud, che permette di accedere ai dati ovunque voi siate, basta disporre delle vostre credenziali e, ovviamente, di una connessione dati. Esempi: iCloud, Google Drive o Dropbox, se non sapete cos’è quest’ultimo ditemelo che vi mando l’invito;

– backup su partizioni diverse dello stesso disco, utile per avere una copia dei dati, ma questo protegge solo da danni ai settori e non da danni fisici o elettrici (in soldoni: vi cade l’hard disk o un cortocircuito);

– utilizzo del raid: non scendo in dettagli, perché troppo tecnici e questo non è il luogo né il momento;

– backup su dispositivi esterni quali hard disk esterni, chiavette usb ed SD: ognuno di questi ha pregi e difetti.
Gli hard disk esterni sono, di norma, più capienti e veloci (dovete guardare il parametro rpm, ovvero la velocità di rotazione e i dati inerenti la velocità di trasmissione dei dati mb/s); si possono acquistare supporti autoalimentati da 500GB a partire da 50€.

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Le SD sono le classiche schedine, come quella che avete nella macchina fotografica o, in versione micro, nei vostri telefoni per espandere la memoria. Hanno il vantaggio di essere economiche e di dimensioni ridotte (ergo, si fanno sparire molto più facilmente); il prezzo è sempre piuttosto contenuto, si parte dai 5€ per quelle da 4GB, fino ad arrivare ai circa 35€/40€ di quelle a 32GB. L’unico svantaggio potrebbe essere quello che non tutti i computer portatili, ma soprattutto fissi, dispongono della porta per leggere le SD-card.

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Le chiavette usb restano, per la maggior parte dei comuni mortali e lavoratori, l’ancora di salvezza più semplice ed economica. Insomma, la più pratica e indolore. In realtà tutto questo post è nato proprio perché mi serve una chiavetta usb un po’ più capiente di quelle che già possiedo, 4GB sono diventati pochi. Premetto che i miei backup sono su hd esterni da 500GB e 1TB, entrambi quasi pieni, ma per ora non ho voglia di acquistarne uno nuovo. Voglio, invece, procurarmi una chiavetta per spostare più rapidamente i file da un pc all’altro e, particolare non trascurabile, poterla anche utilizzare con la televisione. Molti tv di nuova generazione o i decoder hanno un’entrata usb, ma non tutti leggono gli hard disk esterni, per via del file system con cui sono formattati (ad esempio uno dei miei decoder non legge l’hard disk formattato in NTFS), leggono invece tutte le chiavette, proprio perché, di norma, formattate con un file system di loro gradimento (esempio in FAT).

Dopo aver spulciato per benino il sito di Amazon, da cui per altro sono tratte tutte le immagini che vedete in questo post, ho selezionato queste chiavette, che potrebbero fare al caso mio e, magari, anche al caso vostro ed è per questo che ve ne parlo. Tutte queste chiavette sono usb 3.0 da 16GB, salvo diversamente indicato. “usb 3.0” è la velocità della porta; molti dei vostri computer e notebook avranno ancora le entrate usb 2.0, non preoccupatevi, si adattano ovviamente anche a quelle. Quelli nuovi, invece, adottano la tecnologia 3.0, più veloce sia in lettura che in scrittura.

La prima chiavetta è della Transcend e costa 13.53€+1.99€ di spedizione. Tutte le caratteristiche potete vederle cliccando direttamente sull’immagine.

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La seconda è sempre della Transcend e costa 12.86€.

71l2o2PKf5L._AA1500_La terza è della Verbatim e costa 10.71€.

verbatimSono in dubbio su quale prendere, ma sono più propensa ad acquistare la prima, perché il prezzo è simile per tutte, ma la prima è più colorata e mi piace di più! In fin dei conti, sono nerd sì, ma anche l’occhio vuole la sua parte!

Prima di salutarvi, vi ricordo che su Amazon le spese di spedizione sono gratuite superati i 19€. Se avete dubbi o volete un mio parere non fatevi problemi a chiedere.
♥♦ Baci ♣♠

14 Comments

  1. Non so cosa ha il mio laptop ma ha fatto fuori il hard disk esterno dove avevo tutte le foto dei bimbi e ora mi tocca pagare un accidente per recuperare qualcosa 😦 e ha fatto fuori USB che funzionava con le imporonte! Semplicemente tutti computer hanno smesso di “vederli” :S

    1. Recuperare i dati da un hdd costa una cifra in effetti…non c’è tutto questo lavoraccio da fare (oddio, dipende dai casi), ma comunque è un lavoro che si fanno pagare bene!
      L’usb che funzionava con le impronte cos’è? intendi quell’aggeggino che c’è di fianco al trackpad per l’identificazione dell’impronta digitale? Se è quello, prova a cercare il driver sul sito del costruttore del pc (hp, asus, toshiba…quel che è) e reinstallalo, magari va a posto!

  2. Il backup è l’unica cosa che la notte mi fa dormire tranquillamente! 😉
    Ho avuto vari problemi con questo dannato pc HP (a morte l’HP, per quanto mi riguarda – l’hard disk si è rotto per ben due volte..ma non ho intenzione di comprarlo nuovo perchè per quello che lo uso io devo spendere almeno 800€ e passa e al momento non è una spesa prevista! :/) e il backup è l’unica cosa che mi salva!

    1. Scrivi alla HP e chiedi informazioni in merito! Non è normale che si rompa due volte! Il MTBF degli hard disk è di anni, se tenuti in condizioni normali, cioè senza urti meccanici e senza forti sbalzi di temperatura e facendo in modo che non si surriscaldino sopra ai 60gradi. Certi portatili, soprattutto i primi i7 che erano usciti, non avevano il sistema di ventilazione adeguato a raffreddare il pc…può essere che sia dovuto a quello la rottura. Pensa che certi hard disk sono dichiarato con un mtbf (che sarebbe il tempo medio prima di un guasto) di 170anni circa!!! Che poi in realtà sono tra gli 11 e i 13 se si usa in modo massiccio…ma non sono comunque pochi! (170 è eccessivo)

      1. L’assistenza dell’HP fa schifo. Fin quando sei in garanzia ti stanno a sentire dopo solo per la risposta a una domanda ti chiedono 40€ minimo e, sinceramente, mi fido di più del tipo dei pc che ho qua in città.
        Esatto, anche io so che i dischi interni, se trattati bene (e io non è che uccido il pc con videogames o cose del genere anche se le prestazioni dovrebbero consentirlo) duranto anni e anni. Conta che la prima volta che si è rotto è stato dopo 9 mesi che l’ho comprato..fortuna che era in garanzia e quindi me l’hanno riparato senza problemi!
        Si è rotto di nuovo a ottobre scorso e l’ho portato a riparare. Mi hanno sostituito il pezzo e addirittura recuperato i dati, tutto per 150€ che non è poco, ma è di meno di quello che avrei speso portandolo dalla HP.

        Conta che stiamo parlando di un pc da più di 1000€ che comprai in offerta a 900€. Mai più HP!!!!
        (Il mio è un Pavillion, ma se cerchi online TUTTI se ne lamentano!)

        1. Capisco benissimo! Mio padre aveva un pavillon anni fa ed era lentissimo! Quando ho preso il portatile ho optato per un Toshiba, mentre mio padre l’ha cambiato lo scorso anno e ha ripreso HP, un i5, ma lui non fa girare programmi pesanti e comunque questo non è malaccio!

        2. Massì, dopotutto se uno il pc lo usa giusto per cose tranquille non è necessario mettersi a spendere soldi infiniti! Gli HP sono anche abbastanza “economici” rispetto alle prestazioni! 🙂
          Il prossimo pc che compro vorrei sia veramente affidabile..per l’università (e per il lavoro futuro) dovrò usarlo ogni giorno e sfruttarlo “pesantemente” con programmi di calcolo tipo Matlab e non vorrei fonderlo! XD

        3. Matlab è un assassino della RAM! Mi sono scaricata giusto ieri i manuali di un tool e devo impararli bene

  3. Io mi affido al mio hard disk esterno ** Ultimamente sto anche usando molto SkyDrive, ma per passare le foto da telefono a notebook e viceversa 😉

    1. Per farla breve: è un servizio che consente di memorizzare file o elaborarli in rete. Praticamente un provider mette a disposizione il suo hardware in modo gratuito (dropbox, con un tot di spazio gratis) o a pagamento(amazon) per poter archiviare i propri dati. Spesso oltre all’archiviazione puoi utilizzare anche delle applicazioni fornite dal provider stesso.

      È più semplice da utilizzare che da spiegare! Ti faccio l’esempio di dropbox: ti registri, user-pwd e ti crea (se vuoi) una cartella nei tuoi Documenti (dico se vuoi perché potresti anche non farla creare e fare tutto e solo online). Tu aggiungi i file che vuoi archiviare in quella cartella e lui la sincronizza quando è connesso a una rete internet. Quando tu accedi da un altro pc e vai su dropbox, se inserisci la tua user e la tua pwd puoi accedere esattamente agli stessi file che avevi messo in quella cartella di prima.

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