Back to school

back-to-school-peanutsIl rientro dopo le vacanze estive è sempre abbastanza traumatico…devo dire che la sensazione di tornare dietro ai banchi di scuola (o università che sia) per ora non mi manca! È il secondo anno che non provo questa emozione, perché  nel 2013 in questo periodo stavo ultimando la tesi. Lavorare è decisamente meglio a parer mio! Non solo perché ti dà una libertà maggiore (voglio il rossetto di Chanel? Me lo compro senza troppe fisime!), ma anche perché finite le mie ore lavorative posso permettermi di staccare il cervello. O, meglio, difficilmente si spegne il cervello, ma la  volta che sono stanca e non ho voglia di far nulla posso permettermi di farlo…quando uno studia non può farlo quasi mai! Quando studi, voglia o no, il più delle volte devi arrivare a casa dopo lezione e studiare, ricopiare appunti o rivedere la lezione del giorno, altrimenti domani non capirai nulla di quello che spiegheranno. Di contro, quando si è universitari si hanno tolleranze maggiori su orari e frequenze…non c’è da bollare, quindi se non si ha voglia di andare non si va, non si devono chiedere giorni di ferie, di malattia o di permesso e soprattutto, normalmente, non frega niente a nessuno!

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Tra una storia e l’altra (tesi, tirocinio,…) è esattamente un anno e mezzo che lavoro, svolgo un lavoro che mi piace e che a volte mi soddisfa pure! Ovvio non sempre, ma neanche l’amore della nostra vita ci soddisfa sempre! Ora come ora non tornerei indietro, non mi rimetterei a studiare o, perlomeno, non dietro a un banco di scuola, perché in realtà sto continuando a studiare e vorrei trovare il tempo per farlo di più, per acquisire almeno le basi di motori, che proprio mi mancano. Ad ottobre, in concomitanza del nuovo inizio del corso di Spagnolo, devo trovare il tempo da dedicare anche alla meccanica.

Il vostro rientro è stato traumatico? E quello dei vostri bimbi all’asilo o a scuola? C’era un lato positivo, però, nel rientrare a scuola…lo shopping! Bisogna comprare i quaderni, i blocchi per gli appunti, i libri (questa parte era meno bella visto il salasso) e soprattutto tutti gli accessori indispensabili: penne, matite, evidenziatori…e soprattutto Lei, la Borsa! Durante gli anni del liceo io avevo l’Eastpak grigio, il modello più grande con la doppia cerniera, così non dovevo portare i dizionari in mano, e avevo l’astuccio sempre dell’Eastpak, ma color amaranto. Gli zaini non mi sono mai piaciuti; finiti gli anni del liceo mi sono convertita alla tracolla e la presi verde, un bel verde acceso, ma non troppo squillante. Alternavo quella a una tracolla meno capiente e più leggera, presa da H&M, sempre sul verde, ma completamente diverso, perché virava più verso il verde militare ed era in un tessuto liscio e morbidissimo.

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Con l’andare degli anni le mie borse sono diventate sempre più grandi e le mie borse da università sempre più piccole, fino a confluire in un unico modello di borsa, a spalla, ma grande e capiente, in cui far stare le poche cose necessarie e, al limite, le volte che mi serviva il blocco ad anelli, lo portavo a mano. In questo modo, se uscita dall’università dovevo passare a farmi i miei giri, lo facevo senza sembrare la scolaretta uscita da scuola.

Lo zaino non si confa proprio alla mia persona, anche al di là della scuola! Anche per andare al mare o in ferie preferisco una borsa o una tracolla, ma non lo zaino! Non so, sarà qualcosa di troppo sportivo per il mio essere assolutamente asportivo. Sarà che le ultime scarpe sportive le comprai in seconda media (le classiche trainers) e per me il concetto di scarpa sportiva tocca il suo apice con le Superga (che adoro in ogni colore e metterei anche per andare a dormire!). Sarà che con le ballerine, i sandali o, perlopiù, i tacchi, mi sembra che lo zaino cozzi… mille ragioni! Ovviamente non aborro lo zaino in sé, anzi  nei bambini e nei ragazzi credo che sia assolutamente l’ottimo, perché una tracolla comporterebbe una postura sbagliata, lo aborro su di me, che essendo una oltre-ventenne, ormai non cresco più!

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Qual è o qual era il vostro rapporto con gli zaini? E, soprattutto, meglio lavorare o studiare?
♥♦ Baci ♣♠
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English summary. Go back to school or working is never easy. This is the second year I don’t go back to school, because last year I was writing the last part of my thesis in this period. It’s one year and half that I work, at the begining for doing my thesis, then there was a period of stage and now I work. Even if it’s hard working, I think it’s better than studing. First of all, you are economically free (if you want to buy a Chanle lipstick, you do it, with less problems than before) and then you can switch off you brain if you want, that is to say, if you are tired and stressed and you don’t want to do anything, you simply don’t do anything! Instead, when you’re a student, your bain never sleeps! You’ve always to study, to do homework, to copy some sheets, to read something for next day….On the contrary, when you’re at the university and you don’t want to go to a lesson, you can stay in your bed without say nothing and nobody will tell you anything! When you work you can’t do this!
Btw, what I liked of school period was the shopping, I liked to look for my new books, exercise books, pens, pencils and, aboveall, my new bag! At high school I used a rucksack, the classical school bag, and I had an Eastpak gray rucksack. When I started university I decided to use a shoulder bag, quite big, then it became smaller and the bag I used every day become bigger…and they met in the middle, so I could use the same bag!
Do you prefere rucksack or bag for school? And, aboveall, do you prefere working or studing? Kiss

6 Comments

  1. Classico Seven fino alla prima superiore, poi eastpack verde militare (ma il modello classico, non come il tuo). All’uni per i primi tre anni ho avuto la tracolla eastpack e poi mi sono convertita alle shopper!

  2. Buongiorno! Io al liceo avevo uno zaino dell’Invicta; ricordo che aveva la doppia cerniera (in alto e in basso), ed era fucsia, azzurro e giallo (di giallo credo avesse solo le cinghie per chiuderlo, oltre alla scritta). Ricordo che mi piaceva, anche se era sempre pieno, per colpa di tutti i libri che portavo. Anche perché, non mi son mai fidato a portarne solo una parte: e se il mio compagno quel giorno non sarebbe venuto?
    All’università non mi ricordo cosa usassi; forse una tracolla: una borsa di quelle nere, tipo ufficio, all’interno della quale.
    Per andare al lavoro usa una borsettina fatta a forma di cubo, all’interno della quale ficco tutto il necessario: è piccola, ma svolge perfettamente la sua funzione.
    Buona giornata, dolce Jesslan 🙂

  3. Amo i monospalla; ho un Jansport che ha un portachiavi a forma di Nokia 8850… che rende l’idea di quanto vecchi siano entrambi!
    Lavoro tutta la vita… se dopo 7 anni e mezzo lo sostengo ancora è perchè c’è speranza di arrivare a farne 40. Più doppie C per tutti ^_^

  4. zaini e scarpe sporticheeeee????? Siamo in due, e all’università sempre e solo con grandi borse!

  5. L’anno scorso ti avrei risposto che è meglio studiare che lavorare, quest’anno…ti rispondo il contrario! Non perché studiare non mi piaccia, più che altro perchè inizio a sentire il peso di quasi vent’anni di studio. Arrivo a casa e mi fuma il cervello, mi rendo conto che non stacco praticamente mai.
    Un po’ è colpa anche del mio carattere: per me rilassarmi significa tuffare il naso in qualche libro extra, e questo non aiuta certo il cervello. La realtà è che sono incapace di rilassarmi davvero: mi vengono i nervi se sto per più di dieci minuti senza occupare la testa.

    Fino alle superiori – e il primo anno di università – ho usato lo zaino, gli ultimi anni era il classico eastpak nero anche se, a ben vedere, non ci stava dentro praticamente nulla. Era sicuramente meno pratico di un Invicta o di un Seven. All’università son passata prima alla tracolla (per me scomoda, dopo un po’ mi fa male la schiena) e ora a una borsa delle pandorine: tutto sommato, non devo portarmi mai molto dietro. Gli zaini mi piacciono parecchio perchè posso gonfiarli come tacchini ripieni e, a livello muscolare, mi faranno sicuramente meno male delle borse/tracolle. Prima di partire per Parigi ne ho comprato uno bellissimo, da Accessorize, blu con i pois bianchi e gli inserti corallo: c’è persino il suo porta Ipad! Tuttavia, lo zaino lo uso soltanto per libri e simili: ho talmente paura che mi rubino qualcosa che mi rifiuto di metterci dentro portafogli o simili….

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