Boomerang sui denti

  Certo che è strano: riusciamo a vedere gli amici per come sono, ma quando si tratta di noi stessi, per quanto cerchiamo di essere obiettivi, non riusciamo mai a vederci chiaramente. Quando le persone cadono nella vita reale, si rimettono in piedi e ricominciano a camminare.
  Quante strade, quante deviazioni, quante scelte e quanti sbagli…è inevitabile che ogni tanto uno si senta perso. E a quel punto credo debba liberarsi dei “potevo”, “volevo”, “dovevo” e andare avanti. Ma come riusciamo a capire quale sia questo punto, questo limite invalicabile? E la fortuna che ruolo gioca? 
  Anche se condivido ampiamente il pensiero di Harvey Dent nel dire “Non mi affido alla fortuna…me la creo!”, mi domando se una sfilza di occasioni buttate, frasi sbagliate, passi azzardati e rapporti falliti possa aver in qualche modo interferito con la fortuna. E trattare male una persona in una relazione fa sì che si venga trattati male in quella successiva? Vale davvero il detto chi la fa l’aspetti? E se è davvero così dobbiamo aspettarci un boomerang sui denti? È ovvio che non esiste causa senza effetto, né effetto senza causa, ma siamo sicuri che ogni causa si trasforma in effetto e che ogni effetto si trasforma in causa?

1 Comment

  1. Oh mamma che intervento complicato….Tesoro mio, tutte ste cause-effetto da dove ti vengono?! troppa fisica fa male!!! :DPreferivo le barzellette sugli ingegneri ^^

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