Some months later…

Facciamo un breve rendiconto degli ultimi mesi: il 29 aprile mi sono laureata, il giorno successivo mi arriva una simpatica telefonata con la quale una conoscente mi avverte che il mio moroso mi tradisce con una, come del resto faceva il suo. Iniziano i sospetti, che terminano ai primi di giugno, quando ottengo non solo conferme, ma una confessione a regola d’arte, perché ormai è impossibile negare, carta canta, anzi cellulare canta.

Tira e molla, tira e molla, tira e molla. Un mucchio di frasi di circostanza e ok, riproviamoci.

Due mesi di ansia, di paura… ma in fin dei conti, paura di che cosa? Che lo rifaccia? Sarebbe pirla. Che mi nasconda qualcos’altro? Sarebbe pirla. Ma del resto lo dicevo anche prima e lo faceva comunque.

Io a casa a studiare come un mulo, mentre lui si scopava una ragazzina senza forme, che non lavora e non studia, che ha un QI non molto elevato, che lo minacciava di dirmi tutto, più simile a un palo da vigna che a una donna, eppure completamente presa e persa di lui. Una ragazza che non è mai stata in grado di avere un uomo tutto per sé, ma è sempre andata col moroso di altre. Io non ce l’ho con lei, sia chiaro, ognuno della sua vita fa quel che vuole o quel che è in grado di fare. Tutta questione di scelte. Se una sceglie di aprire le gambe è perché sa bene l’uomo è attratto più dalla figa che dal cervello. La donna intelligente fa paura all’uomo, è troppo competitiva, potenzialmente pericolosa e non controllabile.

Perché una donna preferisce essere bella che intelligente? Perché in generale l’uomo medio ha la vista più sviluppata del cervello.

E adesso? E adesso qual è la situazione? Cos’è rimasto?

Adesso io vengo chiamata Dottoressa, ho una laurea dentro a un tubo rosso di cartone che mi definisce a tutti gli effetti Dottoressa in Ingegneria Informatica, ricevo una o due telefonate a settimana che mi propongono un colloquio, un lavoro o uno stage. E questa cosa non potrà che migliorare.

Vengo comunque presa dall’ansia e mi chiedo dove sia e cosa stia facendo, ma non rimpiango niente.

Non dico che avrei dovuto fare qualcosa di diverso. Non dico che avrei dovuto sottrarre del tempo allo studio e uscire anche il lunedì, giorno nel quale lui si vedeva regolarmente con lei. Non dico nemmeno che avrei dovuto fare più tardi il fine settimana, invece di voler tornare presto per potermi alzare per studiare meglio il giorno dopo. Non dico niente di tutto ciò, perché non cambierei niente.

E ora, a distanza di due mesi dalla fuoriuscita degli scheletri, ancora ripenso alla vicenda e la rinfaccio. La rinfaccio ogni singola volta che mi torna in mente. E provo ancora tanto schifo. Sarà anche sbagliato, ma non rinfacciare significa aver perdonato. Aver perdonato significa provare a dimenticare. E io non perdono. Io non dimentico.

E anche se in tutta questa storia non ho versato neanche una lacrima, questa resterà una di quelle ferite che ti porti dentro, di quelle che a distanza di anni faranno ancora male, di quelle che però ti rendono più forte e che ti fan capire che i veri problemi della vita sono altri e non sarà una sarà una delusione che potrà abbatterti. Se non uccide fortifica.

E vado avanti così: sempre fiera e orgogliosa di me stessa e delle mie scelte, con la corazza sempre più dura e l’anima sempre più forte.

A domani.

♥♦ Baci ♣♠

15 Comments

  1. Ciao Jesslan…
    Sono un uomo, ma che ci fai a stare ancora con il tuo uomo ???
    Non è di sicuro una persona forte altrimenti sarebbe riuscito a tenere a freno gli ormoni oppure, se aveva delle necessità che tu non gli fornivi, doveva parlartene e quindi avete dei problemi di comunicazione, o ancora… non è un uomo, in quanto un uomo non ha bisogno di avere conferme della sua virilità…
    Dici di essere forte, ma una persona forte lo avrebbe lasciato con la consapevolezza di riuscirne a trovare uno migliore. Personalmente non ho paura delle donne intelligenti anzi, ma delle donne che non si vogliono bene, perchè è molto probabile che non stiano con me per scelta ma per la paura di restare sole o che stanno con me solo per comodo.E tu a che categoria appartieni ?
    Pensaci…

    1. Grazie del commento. Il tuo discorso non fa una piega, ma c’è da dire che non mi ha mai fatto mancare niente, quando stiamo insieme non litighiamo. Non ho paura di stare da sola e non ho neanche paura di non riuscire a trovare altro, perché (modestia a parte) sono carina, intelligente e di presenza, non un soprammobile insomma. Non starebbe a me dirlo, ma diciamocelo. 🙂
      Purtroppo sono un’inguaribile ottimista e penso sempre che le persone possano cambiare, sempre e solo per compiacere sè stesse, ma possono migliorarsi.
      Ho puntato tutto su questa relazione, ci troviamo bene sotto tanti punti di vista. Io non gli ho mai fatto mancare niente, do anima e corpo alle persone a cui voglio bene. Ero poco presente causa studio, ma come ho detto lo rifarei ancora. Non gli ho dato una seconda possibilità, gli ho dato l’ultima possibilità, benché non intenda perdonare. Magari è una cosa destinata a finire. Magari quella è stata una parentesi, lunga, ma pur sempre parentesi e ora vivremo felici e contenti. Non lo so. La vita spesso ci mette davanti a un bivio e scegliere è difficile, ti assicuro che lasciarsi sarebbe stato più semplice, tuttavia ho voluto prendere questa strada, anche se impervia. Spero di non pentirmene.
      Mi fai del male una volta, scemo tu. Mi fai male due volte, scema io. Vedremo chi la spunta.

  2. Cara scusami, ma qui te la prendi con lei, addirittura con te stessa… e lui lo perdoni?? Lo stronzo (scusate per la caduta di stile) è lui, non tu che stavi a casa a studiare o la ragazzina insicura e sciocca (oltre che tremendamente sola) che l’ha “sedotto”! Non so cosa lo abbia portato a tradirti, se lo hai perdonato deve essere una storia importante però vedo che stai male… e allora dove sta il perdono? Lui si è pulito la coscienza, e tu stai uno schifo, è amore questo? Secondo me no, ovviamente se hai preso questa decisione ci hai pensato, però da questo post non sembri del tutto convinta, ne vale la pena ma sei delusa, ecco. Non è questione di essere scemi una o due volte ma di capire che persona hai davanti, e quello sicuramente lo sai meglio di chiunque altro, però… be careful; se rinfacci la cosa in teoria non l’hai superata, e direi che ci può stare vista la botta, ma sei proprio sicura che la strada impervia sia quella del perdono? Ovviamente sono tutte opinioni personali, forse anche sbagliate, non voglio offendere nessuno ma non ho resistito 😉

    1. Forse mi sono spiegata male, non me la prendo con lei né con me stessa. Mi metto nei panni di sta ragazza (con un po’ di schifo): se a me piace uno, io ci provo, se lui ci sta bene, se non ci sta amen…ma non mi faccio problemi se lui ha la morosa, quindi non do colpe a lei! Lei ha fatto quello che era meglio per se stessa.
      A me non do colpe, perché non ho mai fatto mancare niente, ho sempre fatto tutto il possibile per far sì che le cose andassero per il meglio.
      La colpa è la sua, lo sappiamo tutti e io NON lo perdono, l’ho detto chiaro e NON mi dimentico quello che ha fatto. Voglio ricominciare da capo, come se fosse un mese che siamo insieme e non 17 mesi come in realtà sono. Per me il conto è ripartito da 0. Non sto uno schifo, certo non sono euforica e stra felicissima, solo ogni tanto ho le crisi e mi chiedo se davvero le cose miglioreranno, se riuscirò prima o poi a dare fiducia, non solo a lui, ma a chi mi sta attorno.
      La via impervia non è quella del perdono, ma del far finta fi niente e non è facile!

  3. dio, come ti capisco. Sia in amore che in amicizia, certe cose non riesco a dimenticarle e, quindi, va da se che non perdono. Il tempo non cancella via quello che è stato fatto e per perdonare ci vuole la voglia di cominciare da zero. Ma ne vale la pena?

    1. Spero di sì. Ancora ieri sera gliel’ho detto, non voglio perdere del tempo, passare i miei anni migliori a cercare di costruire qualcosa se poi non è quello che vuole anche lui. Ma pare che lui voglia le stesse cose. Solo il tempo e la tranquilla routine potrà dire se è vero o no. Il mese d’agosto non è mai quello in cui prendere decisioni o fare paragoni. Aspettiamo settembre, quando ricomincio a studiare seriamente (per forza, se no sto test non lo passo!) e le acque saranno più chete.
      …e pensare che mi ero ripromessa di non raccontare i cazzi miei così pubblicamente! Ma a volte serve avere un parere di gente estranea! E soprattutto, parlandone sembra che il problema sia già in parte risolto…

      1. ripeto, ti capisco… e so come ci si sente, sia a esternare pubblicamente quello che si prova, sia nel trovarsi ferite e umiliate ma con la voglia di cominciare da zero, partire con una nuova vita ma con la stessa persona. Spero che tutto si risolva ^^

  4. Senza andare troppo sul personale ti capisco, anche se è difficile capire del tutto le coppie e quindi anche questa situazione. Bisogna esserci dentro insomma. Ti ammiro per la forza che hai perché io non so se ce la farei a superarla, mi farei divorare dalla paura che lo faccia ancora e scusami la parola ma anche dallo “schifo”. In questi casi è sempre difficile andare avanti, sia che si decida di rimanere insieme, sia che si decida di rifarsi una vita. Ti auguro di trovare comunque un equilibrio, certo ci vorrà tempo, ma se c’è l’amore ne vale sempre la pena provarci.

  5. Stavo leggendo la categoria “Riflessioni” per accantonare argomenti futili come manicure o make-up e leggere qualcosa di un pò più “impegnativo”.. Ora capisco il commento che mi avevi lasciato un pò di tempo fa in uno dei miei primi post..
    E’ difficile ricostruire la fiducia in questi casi perchè se sbagli una volta,la seconda rimani sempre con il dubbio che possa ricapitare.. Non so come ti stiano andando le cose ora (visto che è passato quasi un anno “dall’accaduto”), ma certe cose vanno risolte.. in modo tale che non ci sia una seconda volta..
    Scusa per l’intromissione,ma capisco benissimo la situazione.. e dopo quello che ho letto,una domanda sorge spontanea,perchè ci sono solo alcuni riferimenti a come lui si è difeso e alcuni riferimenti all’astio che provi nei confronti di lei.. Ma con lei non ci hai mai parlato?
    chiedo ancora scusa per l’intromissione ma è un commento nato spontaneo..

    1. Non ho mai avuto voglia di sollevare polvere. Dovresti sapere com’è la gente della zona e che castelli fa su, soprattutto su queste cose. Purtroppo gente ignorante ce n’è tanta e non sarebbe stata una chiacchierata tranquilla. Quindi no, non le ho mai parlato e non so nemmeno che faccia abbia. Sarebbe una balla dire che non mi sarebbe piaciuto conoscerla, ma credo sia stato meglio così.
      La fiducia non si ricostruisce MAI, o perlomeno non con il mio carattere. A distanza di quasi un anno posso dirti che non passa giorno che io non ripensi all’accaduto e ogni tanto ci sono ancora discussioni in merito. Posso solo sperare che non lo rifaccia, ma non ci metto la mano sul fuoco e non mi azzardo più a metter mano al suo telefono.
      A una cosa è servita tutta questa vicenda comunque, ad acquisire molta più fiducia in me stessa!

      1. Io da queste esperienze ho capito che l’istinto femminile non sbaglia mai.. Se una donna ha un minimo dubbio,vuol dire che sotto sotto qualcosa c’è sempre..
        Come ho anche capito che prendersela con la “terza” persona non sempre è la cosa giusta.. (prova a guardare “le fate ignoranti”,capisci i vari punti di vista sia della moglie che dell’amante,anche se in questo caso é un uomo,e la vigliaccaggine del “furbacchione”)..
        Poi ovviamente ci sono anche quelle che amano solo aprile le gambe.. -.-“

        1. Non me la sono presa con lei, in fin dei conti se a me piace uno e lo voglio, mi faccio pochi problemi e passo sul cadavere di chiunque per ottenere il mio scopo, quindi lei ha fatto solo i suoi interessi. Voci mi han detto che lei fosse anche abbastanza presa di lui. Quello che ha sbagliato è LUI.
          Quanto alla fiducia in se stessa, guarda, la cosa che ho sempre ripetuto è che se ci fossimo mai mollati definitivamente, quello che ci avrebbe smenato era lui! Anche sua madre l’ha detto! Comunque appena tu mi hai detto dove abitavi, la prima cosa che ho fatto è stato chiedere a lui di che anno fosse quella là, perché ho letto l’anno nel tuo indirizzo email (suppongo sia l’anno di nascita), ma mi ha confermato che non è di quell’anno (dopo un piccolo sclero sul “vai sempre a tirarla a mano”).

        2. Ahahah credevi fossi io?? Ahaha no!! Purtroppo non ci conosciamo!! Ho visto anche alcune foto visitando il tuo blog,ma niente..
          È un peccato perchè abbiamo interessi comuni.. Calcio a parte a quanto ho capito 🙂

        3. Onde evitare equivoci io ho chiesto 🙂
          Calcio…agli antipodi! Sono una milanista convinta e in più simpatizzante granata, quindi proprio non andremmo d’accordo sul calcio!

Lascia un commento