La quarantena lunga quasi un anno mi ha fatto prendere un chiletto o due. Credo di non essere l’unica ad avere questo problema. Sono pigra, non faccio sport e mi piace mangiare, quindi rimanere completamente ferma per mesi, senza nemmeno fare quegli 8.000 passi quotidiani che facevo mediamente in una banale giornata lavorativa, non ha giovato alla mia forma fisica. Il mio tragitto medio da lunedì a venerdì è letto, cucina, bagno, tavolo su cui lavoro, divano.
Devo ammettere che da quando sono a casa mangio meglio di quando andavo a lavoro, cucino tutto io, niente di pronto, niente mense, poco condimento e solo con olio evo del frantoio selezionato, non l’olio motore della mensa. Certo è che accanto alle tonnellate di verdura che mangio, non mi faccio mai, e dico mai, mancare un dolcino a fine pasto.
Somma questo, somma quello, aggiungi quell’altro, la conclusione è che alcuni vestiti non vanno più. Inutile prendersi in giro, ero a cavallo tra una taglia e un’altra, per cui certi capi mi andavano ancora bene perché leggermente più larghi o elasticizzati, mentre altri, che erano al limite lo scorso anno, ora sono decisamente stretti o addirittura non entrano o, se entrano, non si si chiudono.
La forma fisica e il peso non sono mai state un cruccio per me, nemmeno da adolescente, avere qualche kg in più o le maniglie dell’amore non mi ha mai creato problemi. La prova costume non è il top? Pazienza, io sono contenta con me stessa, sono sempre allegra e soprattutto sono in salute. Conosco tante persone in dieta perenne, sempre incazzose, e io non voglio vivere da malata per morire magra. Opinabile forse, ma vivo bene così.
Detto ciò, ho deciso che era ora di fare pulizia nell’armadio. Ho trovato una checklist, scritta da Askawayblog.com, tratta dal metodo di Marie Kondo. Io non ho letto il libro e penso di non farlo, ma ne ho sentito molto parlare, ho letto articoli sul tema, ho visto la serie tv su Netflix e ho deciso di applicare qualcosa del metodo, ma solo qualcosa!
Per esempio non mi sogno nemmeno di buttare tutti i vestiti sul letto e poi riordinarli dopo, perché ho un solo letto e non è una cosa che si risolve in mezza giornata. Per cui ho deciso di tirare fuori una categoria per volta, a partire dalla roba primavera-estate. Ho iniziato dai pantaloni, poi dalle gonne e così via, giorno per giorno qualcosa di diverso.
Il mio scopo ultimo non è eliminare quanta più roba possibile, sia chiaro, ma eliminare ciò che non utilizzo e che è nell’armadio solo perché spero che un giorno mi vada nuovamente bene o perché mi spiace buttarlo perché mi piace tanto.
Ammetto che il fatto di ripensare alle emozioni che il singolo capo d’abbigliamento mi ha dato quando lo indossavo, i ricordi che ho legati a quello e pensare di ringraziarlo, mi ha fatto molto sorridere. E ammetto pure di averlo fatto mentre ero sola in casa, altrimenti mi avrebbero presa per pazza. Tuttavia è servito. Questa la roba estiva che ho eliminato:
- 4 cinture
- 3 reggiseni
- 1 leggings
- 2 pantaloni
- 1 jeans
- 6 camicie
- 1 top manica corta
- 1 top manica lunga
- 1 top senza maniche
- 5 canotte
- Alcuni capi di intimo
Non è molto, l’armadio è ancora molto pieno, ma già più snello. Al prossimo cambio di stagione vedrò di smaltire con lo stesso metodo anche i capi invernali. Purtroppo essendoci ancora questa pandemia, che ci obbliga in casa non ho consumato/rovinato nessun capo d’abbigliamento o paio di scarpe, per cui non c’è stata nessun’altra riduzione.
Voi fate mai decluttering dell’armadio? Avete un metodo o andate a caso?
♥♦ Baci ♣♠
Decluttering? Beh, ogni tanto elimino qualcosa durante i cambi di stagione, ma poca roba anche perché ho la fortuna di avere un armadio enorme. Un bacio 😘
Molto poco in realtà! giusto se qualche capo vedo che per 2-3 stagioni non l’ho messo, allora lo elimino. Quest’anno come dici tu è stato un po’ un dramma perchè non uscendo mai non ho “finito” nessun paio di scarpe che, in tempi normali, sarebbe stato quasi a fine corsa.. mannaggi!