Avete presente quando, pur non conoscendo di persona qualcuno, gli siete affezionati? È una sensazione, magari per alcuni di voi stupida e insensata, che io provo per certi personaggi, soprattutto dello sport, perché in un modo o in un altro riescono ad emozionarmi e li sento familiari.
Così è per Marco Simoncelli, pilota della MotoGP, morto oggi a Sepang, in Malesia, durante la gara. È caduto, il casco si è rotto e Valentino Rossi e Edwards non sono riusciti ad evitarlo, travolgendolo.
Non solo era un grande pilota, ma era prima di tutto un ragazzo di 24 anni, nel pieno della sua vita e del suo successo! Avevo visto parecchie interviste, per esempio da Chiambretti o da VictorVictoria, e mi aveva sempre piacevolmente colpita, perché schietto, simpatico, con la classica ironia romagnola, pieno di soldi ma nonostante questo non era “montato”. Lo ascoltavo a volte su VirginRadio ella trasmissione di Ringo.
Non vi nego che ho le lacrime agli occhi, mi dispiace davvero tanto. Addio Sic.

una tragedia che ha colpito tutti….che riposi in pace!
tristezza infinita…
l’ingiustizia di morire per la propria passione…
RIP Sic