Dublino in un weekend

Dubliner Irish Whisky

Trasferimento aeroporto – centro città

Le linee dei bus urbani 16 e 41 collegano direttamente l’aeroporto e il centro di Dublino. Il biglietto dall’aeroporto a O’Connell Street costa 3.30€ e si paga a bordo esclusivamente con le monete. Il tempo di percorrenza in orari non di punta è di circa 35 minuti, fa tutte le fermate essendo un bus urbano. In orario di punta, noi abbiamo impiegato circa 50 minuti.
Sono presenti anche le linee di bus express il cui prezzo è di 8€ solo andata e 9€ se si prende il biglietto di andata e ritorno.
Tutti i bus partono esattamente all’uscita dall’aeroporto.

Come muoversi a Dublino

Per i bus, il biglietto si fa a bordo, direttamente dall’autista ed esclusivamente in monete, senza resto.
Per i tram, il biglietto si può fare alle fermate alle macchinette elettroniche.
Esiste un ticket giornaliero che permette di viaggiare per 24h dalla validazione su tutti i mezzi e costa 10€, ma lo vendono solo in alcuni punti Eason e negli uffici turistici (tutti chiusi di domenica).

Cosa vedere in città

Dublino, capitale dell’Irlanda, è una città di medie dimensioni, che si gira facilmente in un weekend.
Il primo consiglio è quello di aggregarvi a uno dei free walk tour giornalieri, ad esempio quelli organizzati da Yellow Umbrella (link), che hanno il punto di ritrovo sotto la The Spire.
I tour sono ben strutturati e una guida locale vi porterà alla scoperta dei punti più interessanti della città, raccontando un sacco di storia di Dublino, dell’Irlanda e delle sue due lingue.
Il tour è utile per avere un’idea di quali siano i monumenti più importanti e come girare la città. Girare la città è davvero facile, ci si muove facilmente a piedi, ma il servizio di bus è tram è ben funzionante.

The Spire è una una torre d’acciaio alta 120 metri situata in O’Connell Street, una grande via piena di negozi, tra cui Primark, che in Irlanda troverete col nome di Penneys. Proprio di fronte allo Spire si trova il General Post Office in stile georgiano, oggi sede delle poste, ma nel 1900 luogo della proclamazione della Repubblica irlandese.

Al fondo della via si trova la Statua in bronzo di Daniel O’Connell, un politico irlandese chiamato “The Liberator”, che ebbe un ruolo importante nel liberalizzare la religione cattolica, motivo per cui alla base della statua sono rappresentati personaggi del clero e del popolo. Osservando bene la statua si possono anche vedere dei fori di proiettile, fatti durante la guerra di indipendenza irlandese.

O Connell

La statua è nella direzione del Ponte O’ Connell, che è da percorrere per andare in direzione del Trinity College, una delle università più antiche, posta di fronte a una filiale della Bank of Ireland, che fu sede del Parlamento irlandese fino al 1801. La struttura della banca è particolare, piena di finestre, ma tutte murate, perché si dice che quando i soldi entrano, non escono più.

Bank of Ireland
Bank of Ireland
Trinity College
Trinity College

Il giro procede poi in direzione del quartiere Tample Bar, passando davanti a una filiale della Ulster Bank ATM (College Green), costruita dove un tempo sorgeva il Parlamento dei Vichinghi.
Giunti al colorato quartiere dei locali, si parte a visitare dal Blooms hotel, dietro al quale c’è una delle costruzioni più rappresentative dell’architettura brutalista a Dublino, ovvero il One Central Plaza.

Hotel Blooms
Hotel Blooms

Dopo aver visto questo blocco di cemento, si può proseguire verso il protagonista del quartiere ovvero il vero Temple Bar. Sempre molto folkloristico e natalizio, nonostante fosse settembre. Questo quartiere è molto carino soprattutto di sera, perché pieno di locali, bar e ristoranti. La tappa notturna al Temple Bar è stata immancabile per poter assaggiare il loro whisky o una pinta di Guinness.

Temple Bar
Temple Bar

Il giro prosegue passando sotto al National photos archive, per poi arrivare alla Chiesa di Adamo ed Eva, sorta dove un tempo era presente un villaggio vichingo, del quale si può vedere un residuo di abitazione. Proseguiamo con altre chiese, arrivando alla maestosa Christ Church Cathedral, costruita per volontà del primo re vichingo dopo la sua conversione al cristianesimo all’inizio del XI secolo, poi caduta in malora, e ristrutturata alla fine del 1800.

Christy Cathedral
Christ Church Cathedral

A poca distanza si trova un’altra cattedrale importante, la Cattedrale di San Patrizio, con un bel giardino nel quale potersi riposare o consumare il pranzo.
È proprio in questa zona che si trova uno dei più famosi e buoni Fish & Chips di Dublino: Leo Burdock Christchurch. Potete prendere il vostro cartoccio da asporto e consumarlo guardando una delle due belle cattedrali. I biglietti di ingresso interni nelle cattedrali costano 7/8€.

St Patrick
St Patrick

Finiamo il giro del free walk tour presso il Castello di Dublino, oggi sede di alcuni uffici del Governo o mostre temporanee. Il Castello aveva una struttura medievale con quattro torri, delle quali ne è rimasta soltanto una, essendo le altre state distrutte in un incendio. È possibile visitare (gratuitamente) un buon numero di stanze, accompagnati da pannelli descrittivi.

Castello Interno
Castello Interno

A poca distanza dal Castello e prima di andare a vedere le vetrine di Grafton Street, è d’obbligo passare a salutare Molly Malone. La bella Molly Malone pare che fosse una pescivendola e prostituta della città, rappresentata col suo carretto per vendere il pesce e il seno prosperoso in bella vista.

Molly Malone
Molly Malone

Guinness Store House

Guinness Bar
Guinness Bar

L’attrazione sicuramente più visitata di tutta Dublino è la Guinness Store House a circa 15 minuti a piedi dal castello e dalle cattedrali. Il biglietto di acquista online sul sito, bisogna selezionare il giorno e la fascia oraria. Si dovrà attendere in coda fuori fino a che non sarà chiamata la propria fascia oraria. Vi verrà dunque applicato un braccialetto di carta di diverso colore a seconda del pacchetto che avete acquistato.

Avrete la possibilità di visitare la fabbrica, passando attraverso le varie fasi della lavorazione dei cerali, la fermentazione fino all’imbottigliamento. A mio parere la visita è organizzata male, ci sono molti pannelli illustrativi, ma sono solo in inglese e ci sono molti termini tecnici di cui non conosco il significato nemmeno in italiano; c’è pure un’audioguida attivabile inquadrando con un po’ di fatica un QR code, ma anche quella è solo in inglese e par altro è quasi impossibile riuscire ad ascoltare all’interno della storehouse, a causa dello scroscio dell’acqua o della musica.

Il Gravity Bar all’ultimo piano offre un’ottima vista, ma potrete starci fin tanto che starete consumando, altrimenti vi verrà chiesto di lasciare il tavolo. Lo store della Storehouse è uno dei migliori che abbia mai visto però, il merchandising è davvero incredibile e spazia in ogni ambito.

 

Consigli utili

  • Prenotate in anticipo la Guiness storehouse.
  • Registratevi almeno con un giorno di anticipo per il freewalk tour, che è disponibile in inglese o in spagnolo, perché causa Covid potrebbe non esservi consentito aggiungervi.
  • Prenotate i ristoranti per la sera in anticipo, perché sono spesso pieni, soprattutto quelli più famosi.
  • Se avete a disposizione qualche giorno in più potete fare qualche escursione fuori città, sono prenotabili tramite internet ovviamente oppure facendovi consigliare dall’ufficio informazioni.
  • Gli uffici del turismo sono chiusi la domenica.
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